Rivendere i regali di Natale: il boom del regifting in Italia, dati e consigli pratici
Se sotto l’albero è arrivato l’ennesimo maglione sbagliato, non fare l’eroe: oggi conviene rivendere. In Italia il regifting è esploso: secondo Ipsos Doxa per eBay il 44% ha ricevuto almeno un regalo non gradito e circa 30 milioni di oggetti rischiano l’oblio domestico. Ma prima di affondarli in cantina, c’è un mercato pronto ad accoglierli. Ecco dati, trend e dritte per trasformare lo scontento post-feste in valore, con un approccio intelligente e sostenibile.
Il mercato c’è: i dati chiave del boom
La fotografia è chiara: il regifting è ormai un’abitudine. Secondo la nuova ricerca Ipsos Doxa per eBay, il 44% degli italiani ha ricevuto almeno un regalo non gradito. Non parliamo di un fenomeno marginale: si stima che circa 30 milioni di oggetti ogni anno possano finire inutilizzati dopo le feste.
Di fronte a questo spreco, cresce l’opzione più concreta: rivendere. Il 20% degli italiani ha già rimesso in circolo un dono indesiderato (era il 15% nel 2024), segnale di una curva in ascesa. E dove avviene la magia? Nel 76% dei casi sulle piattaforme digitali, ovvero marketplace, app e social marketplace dove domanda e offerta si incontrano in fretta.
Cosa significa in concreto
- Più venditori occasionali: chi non ha mai venduto online ora inizia, spinto da convenienza e semplicità.
- Finestre temporali decisive: i giorni immediatamente successivi a Natale sono i più caldi per pubblicare l’annuncio.
- Monetizzazione rapida: si trasforma un regalo sbagliato in budget per ciò che serve davvero.
Chi sbaglia il regalo? Spoiler: spesso chi ti conosce
L’errore non è “di formazione”: non è solo nonna che sbaglia taglia. Dai dati citati in puntata emerge che amici e partner sono spesso tra i principali “responsabili” dei regali non azzeccati. Perché? Perché facciamo una valanga di doni, ogni anno, e l’inventiva si esaurisce. A questo si somma il classico mismatch: gusto personale, taglie, doppioni, tecnologia non compatibile o oggetti poco utili nella vita quotidiana.
Il risultato è un catalogo di buone intenzioni che però non si trasformano in utilizzo reale. Ed è qui che il regifting diventa una scelta sensata: non è un tradimento, è un atto di pragmatismo.
Cosa si rivende di più (e perché)
Dalla rilevazione emergono chiaramente le categorie più presenti negli annunci post-feste:
- Vestiti, scarpe e accessori (44%): è il regno del “bello ma non per me”. Taglie sbagliate, gusti diversi, doppioni. Sullo sfondo, la massa di prodotti fast fashion che invade gli armadi. Rivendere qui ha anche un impatto positivo: meno spreco, più circolarità.
- Articoli per la casa (33%): oggetti utili sulla carta, ma spesso ridondanti (elettrodomestici, gadget, decorazioni). Sono perfetti per chi cerca affari mirati.
- Libri e fumetti (18%): sorprendono perché sono ritenuti “regalo sicuro”. In realtà, se non leggi quel genere o lo possiedi già, l’annuncio è questione di giorni.
Prezzi e domanda: come si muove il mercato
- Nuovo o come nuovo fa la differenza: se l’oggetto è ancora sigillato o con etichetta, ha più chance e può spuntare un prezzo migliore.
- Focalizzazione: categorie con alta domanda (sneakers, piccoli elettrodomestici, tech accessori, libri recenti) si muovono più in fretta.
- Stagionalità: subito dopo Natale i “cacciatori di affari” sono più attivi e i tempi di vendita scendono.
Dove e come rivendere: piattaforme e strategie
Il 76% delle rivendite avviene online. Segno che la partita si gioca su marketplace generalisti come eBay, app di second hand e social marketplace. La differenza, però, la fanno i dettagli dell’annuncio.
Setup dell’annuncio: la checklist essenziale
- Foto che vendono: luce naturale, più angolazioni, dettaglio di etichette e condizioni. Evita filtri che alterano i colori.
- Titolo con parole chiave: marca, modello, taglia/colore, stato (nuovo/con etichette, come nuovo), “regalo doppio” o “mai usato”. Aiuta la ricerca interna.
- Descrizione trasparente: perché lo vendi, cosa è incluso (scatola, manuali, scontrino/regalo), misure reali, eventuali difetti.
- Prezzo intelligente: confronta annunci simili, considera il nuovo retail e posizionati con un delta realistico. Per oggetti “nuovi mai usati”, uno sconto aggressivo ma non stracciato aumenta le conversioni.
- Opzioni di spedizione: scelta tra spedizione tracciata e ritiro presso punto convenzionato; imballo accurato, soprattutto per libri ed elettronica.
- Pagamenti sicuri: sistemi tracciati, no contanti alla cieca. Protezione per venditore e acquirente è un must.
Timing e promozione
- Pubblica presto: tra 26 dicembre e le prime due settimane di gennaio c’è il picco di traffico e domanda.
- Rispondi rapido: la velocità nel chiarire dubbi e inviare info aggiuntive aumenta la fiducia.
- Rilancia l’annuncio: se dopo qualche giorno non si muove, aggiorna foto, ritocca prezzo o modifica il titolo.
Regole, garanzia e buon senso
- Scontrino o prova d’acquisto: se c’è, dichiara se è incluso (utile per eventuali garanzie).
- Privacy: rimuovi dati personali da device e scatole con etichette.
- Conformità: rispetta termini e condizioni della piattaforma e non rivendere oggetti vietati o omaggi non destinati alla vendita.
Regifting: da ripiego a scelta attiva (e sostenibile)
La percezione pubblica sta cambiando: rivendere non è più “scaricare” un problema, è una decisione consapevole. Si recupera valore, si riduce lo spreco e si alimenta la circolarità. In pratica:
- Meno rifiuti: un oggetto usato è un oggetto che non finisce in pattumiera.
- Più spazio e ordine: via il superfluo, resta l’utile.
- Budget riposizionato: trasformi ciò che non usi in ciò che ti serve davvero.
- Cultura del riuso: normalizziamo l’idea che gli oggetti meritino una seconda chance.
Mini FAQ del regifting
- È “brutto” rivendere un regalo? No. È onesto e sostenibile: meglio un nuovo proprietario felice che un cassetto pieno.
- Meglio reso o rivendita? Se puoi fare il reso in tempi utili, fallo. Altrimenti la rivendita è la strada più rapida per recuperare valore.
- Cosa non conviene rivendere? Prodotti senza mercato, danneggiati o non conformi alle policy della piattaforma.
- Come velocizzare la vendita? Foto top, prezzo allineato al mercato, titolo ricco di keyword e disponibilità nel rispondere.
Il punto è semplice: regifting non significa accontentarsi, significa scegliere. Meno spreco, più valore, più consapevolezza. E un mercato che, numeri alla mano, è pronto a premiare chi si muove bene.
👉 Per scoprire tutti i dettagli e l’opinione personale di Mario Moroni, ascolta la puntata completa su Spotify.